Nel caso in cui la scelta del rito del matrimonio sia ricaduta sul matrimonio civile, si dà il via all’iter burocratico che, grazie al nuovo Ordinamento dello Stato Civile e all’introduzione delle autocertificazioni, si è notevolmente snellito perchè sarà il Comune a procurarsi tutta la documentazione necessaria.
Le formalità preliminari al matrimonio civile avranno il fine di accertare l’effettivo stato di libertà da vincoli di precedenti matrimoni e la reale consapevolezza di entrambi gli interessati, liberi da costrizioni o ricatti da una o ambo le parti.
Prassi e documenti necessari nel matrimonio civile
La prassi per il matrimonio civile prevede che entrambi i fidanzati si rechino, circa due mesi prima di sposarsi (anche se è consigliabile anticipare il più possibile, qualora dovessero insorgere problemi), presso l'Ufficio di stato Civile del Comune di residenza di uno dei due a richiedere i documenti necessari per il matrimonio.
I documenti che verranno rilasciati dal comune di residenza sono:
- L'atto di nascita
- Il certificato contestuale che comprende residenza, stato libero e cittadinanza
Se uno dei due contraenti è divorziato, dovrà aggiungere ai documenti anche la sentenza di divorzio, mentre se è vedovo sarà necessario l’atto di morte del coniuge defunto.
Il rito del matrimonio civile
Burocrazia e matrimonio civile
In seguito a tale richiesta, gli incaricati comunali provvederanno ad elaborare tutta la documentazione necessaria e a contattare personalmente i futuri sposi per fissare la data del giuramento di matrimonio. Dopo tale promessa, per la quale non è più richiesta la presenza di un genitore e dei testimoni, verranno esposte per 8 giorni alla Porta della Casa Comunale dei comuni di residenza dei futuri sposi le “pubblicazioni”, recanti le complete generalità dei promessi e il luogo di celebrazione delle nozze.
Obiettivo della pubblicazione è quello di rendere nota a tutti l'intenzione dei fidanzati di contrarre matrimonio affinché chiunque ne abbia motivo possa opporsi, qualora sussistano impedimenti di cui costoro siano a conoscenza o altre gravi ragioni previste dalla legge.
Trascorsi quattro giorni dopo il termine delle pubblicazioni, l’Ufficiale di Stato Civile, se non ha ricevuto nessuna opposizione, rilascia il “nulla osta” al matrimonio, in cui dichiara che quella celebrazione non ha impedimenti agli effetti civili e che i due fidanzati possono celebrare le proprie nozze entro 180 giorni dalla scadenza della pubblicazione, pena la decadenza di validità dei documenti.
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