Vibrazioni delicate, melodie leggere che arrivano dritte all’anima con intensità e passione... sono queste le emozioni che nascono dalla musica di archi, strumenti musicali a corda di cui fanno parte il violino e il violoncello, regalando una musica classica da matrimonio perfetta.
Per tutte le coppie che hanno sempre sognato un matrimonio elegante sulle ali di note romantiche, abbiamo intervistato Fabrizio Signorile del Quartetto d’archi Gershwin, formazione musicale che da oltre 20 anni accompagna con note di archi il giorno più bello di tutta una vita.
D: "Come nasce l'idea di proporre ai matrimoni un Quartetto d'Archi per suonare musica classica?"
R: "Il Quartetto d'archi Gershwin nasce nel 1995 dall'incontro di quattro giovani musicisti, lodevolmente diplomatisi nei Conservatori pugliesi: due violinisti, un violista e un violoncellista che passano in rassegna diversi ambiti musicali, dalla musica classica alle manipolazioni della musica “Pop”, sperimentando nuove vie di accesso alla musica aprendo a generi come il jazz ed il pop.
E abbiamo pensato che i matrimoni possono essere il contesto più elegante e adatto per presentare questo nuovo modo di concepire la musica".
D: “Oltre alla musica classica, quali altri generi è possibile eseguire ad un matrimonio con un quartetto d'archi?”
R: "Innanzitutto bisogna dire che la musica per il matrimonio deve essere divisa nei vari momenti della giornata: ogni singolo attimo, infatti, ha la melodia che meglio lo accompagna, che meglio lo esprime e che lo rende indimenticabile. È così che nasce una playlist del matrimonio dal successo assicurato.
Per fare qualche esempio, cominciamo con la musica per la cerimonia in Chiesa o per il rito civile. Qui è d’obbligo una musica solenne, come le tradizionali marce nuziali o Ave Maria. Le note di violino in questo contesto sono molto apprezzate, perché riescono a trasmettere la giusta atmosfera, di romanticismo e importanza allo stesso tempo.
Poi si passa al ricevimento e più precisamente al momento dell’aperitivo: qui ci si può sbizzarrire un po’ di più con musiche dolci e soft, come ad esempio le meravigliose colonne sonore di Morricone, oppure un Valzer di Strauss, o ancora i tanghi di Piazzolla".
D: “E per il ricevimento, quali altri generi eseguite oltre alla musica classica,?”
R: "Per la parte più importante del ricevimento di nozze, ossia il pranzo o la cena, consigliamo di rallegrare l’atmosfera con un sottofondo (non troppo alto per consentire agli ospiti di colloquiare tranquillamente tra di loro) più frizzante e allegro. Perfetto per questa circostanza è il jazz di George Gershwin (ad esempio: I got rhythm, Embreceable You) o di Glenn Miller (ad esempio: Moonlight Serenate). Non dimentichiamo poi i grandi classici americani, italiani e napoletani.
A fine pasto, per intrattenere gli ospiti prima del taglio della torta, possiamo cambiare un po’ il tono della serata e suonare pezzi Pop, ma anche Rock: le intramontabili canzoni dei Queen o di Michael Jackson faranno al caso nostro.
Per finire arriva il taglio della torta. Qui il registro deve passare su note più romantiche e delicate… ecco che canzoni come Moon River, La Vita È Bella, Over the Rainbow regaleranno a tutta l’atmosfera il tocco giusto".
D: “In cosa differisce la musica classica che proponete ai matrimoni dalle offerte più tradizionali?”
R: "La musica da noi proposta attraversa diversi generi musicali, dalle colonne sonore dei film ai tanghi di Piazzolla, dai classici americani agli standard jazz, dal pop al rock e per questo riesce a soddisfare i gusti più disparati, senza essere mai banale e, soprattutto, mai preconfezionata.
Inoltre, gli sposi apprezzano molto il fatto che di avere una piccola orchestra dal "vivo" come sfondo e colonna sonora del loro giorno più bello.
Infine, ma non per importanza, l’opportunità di ritagliare "su misura" i brani che gli sposi stessi sceglieranno costituisce senza dubbio un plus della nostra offerta."
Ti piace l'idea? Contatta il Quartetto d'archi Gershwin e richiedi tutte le info di cui hai bisogno.
Notizia del 15/07/2019