Sì ad una illuminazione calda e soffusa, no ai fari effetto stadio... Passo dopo passo cosa fare e cosa no per organizzare un matrimonio perfetto.
Che sia in campagna o in città, per pochi intimi o "allargato", se volete che il vostro ricevimento sia un successo, dovrete attenervi a pochi e semplici regole d'oro.
Ce le svela Lorenzo Bassi di Modo Eventi, società di organizzazione matrimoni, che aiuta da anni i nostri sposi ad organizzare matrimoni da favola.
SÌ ad una illuminazione calda e tenue. La luce è fondamentale per creare la giusta atmosfera in un momento così importante come quello del matrimonio. La scelta deve ricadere su una luce distribuita in molti punti sparsi nell'ambiente e rigorosamente "a terra". In questo modo si creano degli angoli soffusi in grado di trasmettere romanticismo e stile.
NO ad una illuminazione dall'alto. Un'illuminazione diffusa che proviene dall'alto, infatti, appiattisce l'ambiente e rischia di creare un effetto stadio... la squadra del cuore lasciamola a casa nel giorno delle nozze!
SÌ all'utilizzo di ambienti differenti nel corso della festa. Diversificare gli spazi, che devono essere ampi per l'aperitivo, più intimi per la cena e assolutamente ristretti per il dopo-cena. Ogni momento del ricevimento vuole il suo spazio e questa divisione serve a regalare al matrimonio personalità e carattere e a trasmettere un disegno ben preciso dove nulla è lasciato al caso.
NO alle "transumanze" degli ospiti da una zona all'altra in modo scollegato, disorganico e dispersivo. Gli sposi devono stare attenti a non lasciare fruibili gli spazi dell'aperitivo e della cena durante il dopo-cena, se non vogliono che gli ospiti si disperdano e la festa "all night long" sia un flop come in un evento mal riuscito.
SÌ al cambiamento di scenario tra aperitivo e cena, e tra cena e dopo-cena seguendo un flusso fluido e senza ostacoli. In questo modo la curiosità degli invitati verrà stimolata e potranno essere meglio assecondate le diverse esigenze di ogni fase del ricevimento.
NO alla noia del tutto uguale. Bisogna ricordare che la noia ad un matrimonio è sempre dietro l'angolo, scongiuriamola con piccoli cambiamenti e fuori percorso sempre rispettando lo stile e l'equilibrio del contesto.
SÌ alla musica dal vivo per l'aperitivo. Ovviamente il gusto personale e il mood che si è scelto per organizzare il matrimonio guiderà la coppia nella scelta della musica adatta. In linea di massima però gli sposi dovranno preferire la musica dal vivo solo durante l'aperitivo e al limite per il walk-in della cena. Durante il pasto è preferibile evitare l'accompagnamento musicale che andrebbe solo ad aumentare il rumore dell'ambiente.
NO alle interruzioni della musica dopo la torta. Se la festa continua sulla pista da ballo, quando si è cominciato a ballare e la gente si è "scaldata", è bene non interrompere o cambiare bruscamente la musica se non si vuole rischiare di fare finire la festa da lì a poco.
SÌ ad una variazione di mood durante le fasi del ricevimento. Sì a un climax ascendente che prevede un aperitivo friendly e comodo, sì a una cena elegante e sì a un dopocena divertente, ma sempre ricercando buon gusto e soluzioni originali.
NO alla monotonia del dejà-vù e al ritenere il ricevimento finito già al taglio della torta: è lì che ha inizio la vera festa!
SÌ al wedding planner. È sempre meglio che la pianificazione di ogni dettaglio dell'evento sia affidata ad un professionista che consigli gli sposi nelle scelte, meglio se è un "organizzatore di matrimoni" piuttosto che un catering, o uno scenografo, o altre figure spesso influenzate da una prospettiva parziale.
NO ai compromessi e alle rinunce per accontentare gli altri: il matrimonio deve essere concepito a misura di sposi come un vestito sartoriale, e come tale dev'essere bello, comodo e... assolutamente unico!
Vuoi saperne di più per organizzare un matrimonio da favola? Clicca qui e contatta Modo Eventi.
Notizia del 01/03/2013