Il vecchio e borbottante zio proprio non ne vuole sapere di sedere accanto all'amica di famiglia, antico amore non corrisposto, durante il ricevimento di nozze? Siamo sicuri che sarà comunque felice di rivederla, ma per non incorrere in scenate di gelosia, vi consigliamo di stare bene attenti durante l'assegnazione dei posti a tavola e di rispettare equilibri e simpatie, analizzando caso per caso tutte le esigenze ed evitare i possibili attriti.
Se non volete diventare pazzi, seguite la nostra preziosa guida per l'assegnazione dei posti a tavola... e così quello che spesso risulta complicato diventerà un gioco da ragazzi!
1. La decisione spetta solo a voi. Prima di tutto siete voi, e solo voi, a dover decidere come saranno composti i tavoli del ricevimento: infatti, solo voi conoscete gli invitati tanto da evitare le baruffe. I genitori possono esservi di aiuto per quel riguarda i parenti e gli amici di famiglia, ma la scelta finale sarà sempre la vostra.
2. Comunicate alla location i posti a tavola 20 giorni prima delle nozze. Cominciate a pensare all'assegnazione dei posti a tavola 20 giorni prima del matrimonio in modo da dare al catering la possibilità di organizzarsi per tempo con la relativa disposizione. Un paio di giorni prima delle nozze, sarà vostra premura poi, dare conferma degli effettivi invitati, sulla base delle disdette dell'ultimo minuto, così tutto sarà perfetto.
3. Non comunicate a nessuno cosa avete deciso per la disposizione dei posti. La domanda “Con chi mi hai messo al tavolo?” sarà frequente e soddisfare tutti coloro che vi chiederanno degli spostamenti potrebbe farvi impazzire. Rispondete in maniera molto diplomatica con “Non abbiamo ancora deciso” e avrete risolto il problema.
4. Unite le famiglie con i bambini nello stesso tavolo. Se non avete optato per un animatore, in questo modo i più piccoli non si annoieranno e potranno giocare tra loro e le famiglie potranno fare a turno per tenerli sotto controllo.
5. Create tavoli di tutte persone che si conoscono. Un errore comune è quello di combinare tavoli di invitati che non si mai visti prima, nel nobile intento di far conoscere un po' tutti e far fare relazioni. Il risultato sarà quello di avere gli invitati sempre in piedi, a chiacchierare con parenti e amici, assegnati ad altri tavoli, che magari non vedono da molto e con cui hanno voglia di spendere del tempo.
6. Prevedete tavoli rotondi per una maggiore interazione. Se volete che tutti gli invitati interagiscano tra loro, preferite tavoli rotondi con un massimo di 10 persone per ognuno. Esteticamente questa soluzione è più gradevole e poi permetterà ai commensali di guardarsi in faccia durante il pasto con un rischio di isolamento molto basso.
7. Scegliete un tavolo da soli per voi. Per tradizione voi dovrete sedere insieme a genitori e testimoni. Spesso però si sceglie di stare ad un tavolo da soli, per avere maggiore intimità, scambiarsi le prime impressioni e soprattutto per non inibire chiunque voglia venire a fare un brindisi con voi. Sedendo da soli avete anche più tranquillità ad alzarvi senza lasciare nessuno seduto da solo. L'importante è che il vostro tavolo sia visibile a tutti gli altri, in modo da permettervi di spostarvi con più facilità... e farvi ammirare ovviamente!
Non ci resta che augurarvi... buon divertimento!
Notizia del 27/05/2014