Fiori, rami, frutta: oggi gli allestimenti floreali del matrimonio si sposano con la natura e con tutta la sua forza evocativa e suggestiva
È tempo di natura per gli allestimenti floreali di matrimonio. È tempo di rispettarla nella sua stagionalità e di coinvolgerla sempre, selvaggia e prepotente, grazie ad abbinamenti originali che si inseriscono armonicamente nel contesto.
Marcello Polinesi, Art Director del Girafiore laboratorio floreale di Roma e Tivoli, ci racconta come fare per stupire gli ospiti con un allestimento floreale perfetto che vede come protagonisti non solo i fiori.
“Oggi si ama molto giocare con gli elementi, e io ne sono felice”, esordisce Marcello. “Non ci si ferma solo al fiore, seppur magnifico nella sua semplicità, ma si inseriscono nell'allestimento floreale elementi naturali di varie forme e natura: come ad esempio grosse quantità di mele in enormi vasi di vetro con foglie di agave. Oppure si usano rametti di legno più e meno grandi sempre posti all'interno di maestosi vasi che danno vita a sculture e ambientazioni totalmente nuovi grazie anche all'applicazione di candele accese appese a rami di betulla. Altro aspetto interessante è sfruttare gli elementi stabili della location per creare delle grandi strutture e stupire così gli ospiti. Nasce in questo modo l'idea di decorare i lampadari delle location: dall'alto scendono lunghi fili di nylon e i fiori attaccati all'estremità, orchidee colorate, toccano quasi per terra, sembrano sospesi nell'aria, donando movimento e riprendendo i colori dei tappeti”.
“Altro trend è quello di riciclare, reinventare, dare nuova vita e forma a oggetti che hanno altre destinazioni d'uso, meglio se quotidiano”, continua Marcello. “I centrotavola potrebbero essere dei vasetti o bicchieri di vetro, ad esempio quelli degli aperitivi, legati con uno spago a coni di carta capovolti che fanno da imbuto al monofiore all'interno. Questi centrotavola hanno anche un doppio utilizzo: decorazione e regalo per gli invitati”.
“Non posso non menzionare il bouquet della sposa”, commenta Marcello. “Delicato, fresco e candido: l'unica variazione sul tema che le spose si permettono è il modello a cascata, per il resto il bouquet della sposa è classico. Peonie, mughetti Phalaenopsis e stelle alpine sono i fiori più scelti. Non deve essere ingombrante e deve far respirare l'abito della sposa avvicinando i movimenti naturali del fiore ai ricami dell'abito”.
“Ci tengo a precisare che quando studio gli allestimenti floreali”, conclude Marcello, “come punto di partenza mi concentro sulla cornice che la ospiterà. Per questo non la penso finalizzata solo ed esclusivamente al matrimonio, ma immagino addobbi e decorazioni che possano arrivare a tutti indistintamente, che siano semplici ed evocativi allo stesso tempo, concepiti come complementi d'arredo, che contribuiscono al pari di ambienti e mobili a creare un'atmosfera armonica, calda e profonda... non esiste occasione che non possa appartenere al fiore. Di contro l'arte floreale muta, come cambiano le mode e le tendenze, ed è per questo che ogni allestimento floreale è diverso dall'altro, ma tutti devono rappresentare un continuum armonico con il contesto dell'evento”.
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Notizia del 03/05/2013