Un odore e ci tornano alla mente ricordi d'infanzia, essenze note, legate a sensazioni vissute in passato. I fiori sono i profumati e colorati spettatori del giorno più importante della nostra vita, del nostro sì, del nostro ricevimento di matrimonio. Allegri, romantici, silenziosi, protagonisti discreti dell'evento, i fiori avvolgono infatti tutta l'atmosfera del matrimonio in un abbraccio dolce e caldo.
Da sempre l'idea delle nozze è stata accompagnata da un'immagine floreale: i fiori d'arancio, che sono arrivati a noi dall'antica tradizione araba, infatti, sono il simbolo del matrimonio e rappresentano purezza e augurio di fertilità. Ed è proprio dal mondo arabo che nasce l'usanza di ornare la sposa con i fiori per il matrimonio, come buono auspicio di una prole numerosa.
In Italia questa tradizione giunse fra il VII e IX secolo durante l'invasione della Sicilia da parte dei Mori. Qui, però, il valore simbolico del bouquet incomincia a rappresentare esclusivamente l'innocenza e la purezza della futura sposa.
Nel mondo greco, invece, era il mirto, fiore sacro a Venere, che rappresentava l'amore e tale tradizione fu importata dai popoli germanici che associarono tale fiore alle spose.
Bouquet della sposa
Fiori per il ricevimento di nozze
Shakespeare ci racconta invece che in epoca elisabettiana gli inglesi per festeggiare il matrimonio usavano il rosmarino, simbolo di fedeltà e di ricordo, raccolto in mazzetti.
Mentre in Provenza, patria dei fiori secchi e delle erbe, si usa confezionare il bouquet con i fiori di campo essiccati, negli Stati Uniti è tradizione che il mazzo di fiori della sposa venga accompagnato da un altro identico bouquet fatto di seta.
Ovunque, però, l'omaggio floreale del bouquet è rimasto uguale nel corso dei secoli.
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