Anche se le spose bagnate sono fortunate, vi suggeriamo come mettervi al riparo dalle gocce di pioggia che potrebbero sorprendere il ricevimento del vostro matrimonio.
Che sia un insolito picnic sull'erba a piedi nudi o un più elegante cocktail a bordo piscina, il matrimonio outdoor ha un fascino indiscutibile, soprattutto nella bella stagione.
Ma la prudenza non è mai abbastanza, e gli sposi devono prevedere il peggio: la temutissima pioggia!
E anche se sposa bagnata sposa fortunata... il suggerimento è di non correre alcun rischio e di mettere tutti al riparo.
Abbiamo chiesto ad una società di allestimenti per matrimoni che opera in tutta Italia, di darci qualche suggerimento per allestire con grazia e gusto un matrimonio all'aperto.
“La funzione generale delle strutture per l'allestimento di un matrimonio all'aperto è soprattutto tecnica. Esse nascono per coprire, per creare un angolo d'ombra in mezzo al verde dove potersi riparare, sì dalla pioggia, ma anche dal sole nella stagione calda. Solo dopo nasce l'esigenza di renderle uniche e bellissime e le soluzioni a questo scopo sono infinite”.
Quali sono queste soluzioni per gli sposi?
“Innanzitutto l'intramontabile gazebo. Questa struttura è molto elegante, soprattutto perché può essere declinata e personalizzata per farla aderire al meglio al contesto del matrimonio. I gazebo sono anche glamour: immaginiamo dei sottili veli, al posto delle finestre, che scendono dall'alto e si rincorrono vezzosamente ad ogni soffio del vento. Inoltre l'assenza di fondamenta permette il montaggio di questa struttura su qualsiasi terreno: sarà dolcissimo avere un freschissimo prato sotto i piedi ed essere ancora di più a contatto con la natura. Simili ai gazebo per i matrimoni ci sono le pagode, che prendono il nome dagli edifici buddisti destinati a scopi religiosi. Le pagode sono particolarmente affascinanti: grazie alla loro base poligonale e alla torre alta sopra la testa si ha la sensazione di essere avvolti al loro interno, coccolati... innamorati. Per i matrimoni in grande stile, invece, quelli con tanti invitati, sono più adatte le tensostrutture: particolari elementi modulari dove la larghezza e l'altezza variano in funzione degli utilizzi richiesti, in grado di contenere anche un numero di invitati pari ai 500 di Chelsea Clinton. Superfluo dire che tutte queste soluzioni possono essere decorate seguendo i gusti degli sposi: composizioni floreali, dettagli di arredamento, lampadari bijoux, giochi di luci e ombre suggestivi e mai banali faranno del matrimonio un evento unico”.
Qualche dettaglio per fare la differenza?
“Diciamo che non c'è limite all'immaginazione. Nell'ambito del consentito, ogni desiderio degli sposi è un ordine. A chi non piace ballare? In pochi risponderanno: 'A me!' Per creare un vero e proprio dance floor dove tutti si potranno scatenare al ritmo della musica, le strutture possono essere completate con pavimentazione in legno ignifugo trattato... che non teme neanche il ballerino più esperto. Se invece la stravaganza è nel DNA degli sposi, le tensostrutture possono essere realizzate con aspetti estetici particolari e fuori dal comune: come ad esempio un tendone da circo con tante strisce bianche e blu... e qui non c'è bisogno di aggiungere altro!”
Notizia del 27/06/2012