Le emozioni sono sempre le stesse, ma il modo di catturarle e renderle eterne su una foto è cambiato... una volta c'era la pellicola, oggi il digitale. Cosa è meglio?
La fotografia di matrimonio è cambiata. Quando le nostre nonne hanno detto sì, le foto si scattavano con la pellicola e si sviluppavano con acidi, bacinelle e ingranditore. Oggi il digitale ha preso il sopravvento, con le sue compatte e photoshop! Ma cosa è meglio: pellicola o digitale?
Tra i professionisti del settore ai quali abbiamo posto il quesito, Fabrizio Vinti, fotografo di Roma, ha risposto con convinzione dando il primo punto del nostro sondaggio alla pellicola. Scopriamo perché.
“La qualità di un servizio fotografico con la pellicola è superiore”, esordisce Fabrizio, “i colori sono più saturi, più veritieri, la foto brilla con un effetto finale potente e forte. E poi c'è il fascino della stampa su carta, la percezione delle piccole imperfezioni che fanno parte della nostra vita anche nel giorno del matrimonio, la grana autentica e spontanea... insomma c'è un sapore di prodotto confezionato artigianalmente che non conosce mode e tendenze. Inoltre, c'è il fatto che un servizio con pellicola richiede una professionalità da parte del fotografo senza limiti... non ci si improvvisa artisti con il rullino, cosa che invece accade sempre più spesso con le compatte e le reflex di ultima generazione”.
“La differenza tra la pellicola e il digitale si capisce benissimo con le foto in bianco e nero”, continua Fabrizio. “Il bianco e il nero di una foto scattata su pellicola sono più nitidi, sono bianco e nero nel vero senso della parola... difficile spiegarlo a parole, bisogna vederle per capire bene. Ovviamente anche la tecnica di sviluppo è quella di una volta con stampe artigianali fine art da negativo. E per concludere il quadro, anche gli album proposti sono realizzati a mano esclusivamente Made in Italy”.
“Tutto questo non vuole dire che bisogna abbandonare il digitale”, conclude Fabrizio, “Anzi, ad esempio io uso le due tecniche contemporaneamente, valutando l'una o l'altra a secondo delle esigenze e delle richieste degli sposi. Un buon fotografo è in grado di vedere tutte queste cose per rendere i suoi sposi felici... anche ad anni di distanza”.
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Notizia del 25/10/2013