Sposarsi tra affascinanti dipinti e capolavori architettonici, in luoghi prestigiosi dove il tempo sembra essersi fermato... non ha prezzo
Ex fabbriche, location di design, ville e cascine rurali immerse nel verde: gli sposi non hanno che l'imbarazzo della scelta per la location in cui ambientare il ricevimento di matrimonio.
Per tutti i futuri sposi amanti dell'arte, un'idea per un matrimonio originale potrebbe essere quella di organizzarlo tra affascinanti dipinti e capolavori architettonici, in luoghi prestigiosi e secolari dove il tempo sembra essersi fermato come la Scuola Grande San Giovanni Evangelista a Venezia.
Istituita nel 1261, la Scuola Grande San Giovanni Evangelista è la più antica confraternita fra quelle tuttora esistenti in città, luogo ideale per far assaporare tutto il fascino dell’antico a sposi ed invitati.
Gli sposi hanno a loro disposizione ampi ed eleganti ambienti sia per celebrare la cerimonia che per organizzare il ricevimento. Conosciamoli uno ad uno.
Oltrepassato il maestoso portale d’ingresso, opera rinascimentale di Pietro Lombardo e scenario ideale per un servizio fotografico di grande effetto, sposi e invitati verranno accolti in un ampio Atrio, adatto ad esempio per l’aperitivo, risalente alla fabbrica quattrocentesca. Alle pareti sono documentate alcune testimonianze delle vicissitudini dell'edificio: le originarie iscrizioni in pietra relative alle prime fabbriche, cinque lapidi concernenti la storia moderna dell’edificio ed un bassorilievo con la Resurrezione attribuito alla bottega di Antonio Rizzo (XV secolo).
Da qui si accede alla Sala delle Colonne, ambiente ampio ed elegante che conserva l'aspetto medievale della Scuola San Giovanni Evangelista. La sala è adornata da cinque colonne in pietra con basamento ribassato, decorate sulla sommità da capitelli a becco di civetta. Diverse aperture movimentano le pareti mentre le travi scoperte riproducono tecniche e moduli dell'architettura civile veneziana. Ideale per il ricevimento, tale ambiente può ospitare fino a 250 persone sedute e risulta altrettanto suggestivo se allestito con arredi e mobilio di design contemporaneo, suggerendo così una nota di contrasto. Da qui poi si può accedere al giardino esterno, appartato e tranquillo scorcio veneziano, ideale anch'esso per l’aperitivo e come zona fumatori.
Dalla Sala delle Colonne, attraverso il superbo Scalone rinascimentale a doppia rampa, assoluto capolavoro architettonico del maestro Mauro Codussi, si accede al primo piano, nel Salone San Giovanni, ambiente di grande effetto, elegante e luminoso. Le dodici grandi finestre ovali catturano la luce al di sopra dei tetti circostanti e la fanno scendere a fasci verso il pavimento di marmo in bianco, rosso e nero, che si intrecciano in forme geometriche ovali e a stella. Sulla parete di fondo l'imponente altare dedicato al Santo titolare: un'opera di ragguardevole mole in marmo chiaro con venature grigie.
La decorazione pittorica della sala è incentrata sul santo patrono della Scuola e racconta Episodi della vita di San Giovanni Evangelista, la maggior parte dei quali attribuiti a Domenico Tintoretto. Il soffitto invece propone un ciclo settecentesco di scene tratte dal libro dell’Apocalisse: fra le più significative, i due comparti angolari di Giandomenico Tiepolo. La capienza massima della sala è di 300 persone sedute, ideale per il ricevimento o per il servizio fotografico.
Per un rito simbolico o un matrimonio più intimo, dal Salone si raggiunge l’Oratorio della Croce, elegante cappella dai toni morbidi e raffinati che custodisce fin dal '300 una preziosa reliquia della vera Croce e la Sala dell'Albergo. Quest’ultimo ambiente, dalla pianta quadrata, conserva l'aspetto del '500 ed è impreziosito da dossali lignei decorati da intagli geometrici e da quattro imponenti tele alle pareti che raffigurano episodi dell'Apocalisse di Jacopo Palma il Giovane (1581-1582).
Su richiesta è possibile utilizzare per la cerimonia religiosa la Chiesa di San Giovanni Evangelista, fondata nel 970 e arricchita da opere del Tintoretto, Marieschi e altri artisti e impreziosita da un organo del 1760, realizzato da Giovanni Battista Piaggia.
Vuoi avere maggiori informazioni su come organizzare un matrimonio immerso nell'arte? Clicca qui e contatta la Scuola Grande San Giovanni Evengelista di Venezia.
Notizia del 14/11/2013