Il km 0 è moda anche nel matrimonio: menu prelibati realizzati solo con materie prime eccellenti, sempre fresche e stagionali.
Se ne parla già da tempo e tanti la sposano ogni giorno sulle proprie tavole. È la filosofia del Km 0, che oggi si veste di bianco per festeggiare insieme agli sposi con un menu di nozze attento alla qualità nel piatto ed elegante.
Tra le eccellenze italiane, abbiamo visitato un catering, che ci ha illustrato il suo modo di concepire un matrimonio a km 0, raffinato e ricercato.
“Accade spesso”, ci spiegano i proprietari, “di trovarsi di fronte ad un bel piatto, e di chiedersi: 'Ma da dove provengono questi prodotti? Cosa sto mangiando?'. Da queste semplici domande siamo partiti per offrire agli sposi un servizio di catering a Km 0, il primo nel Lazio, e soddisfare così i bisogni di consumo di prodotti d'eccellenza e l'esigenza di coniugare l'eleganza degli allestimenti al gusto anche nel giorno più atteso. La filosofia del Km 0 è quella di realizzare le ricette con materie prime di alta qualità utilizzando esclusivamente prodotti che andiamo a scovare nelle piccole aziende artigianali poco distanti da noi, per cui a Km 0, e soprattutto avendo rispetto della loro stagionalità.
In questo modo si garantisce che il prodotto faccia pochi chilometri, sia fresco e che mantenga uno standard qualitativo molto alto”.
“Gli sposi apprezzano molto questa filosofia”, proseguono i proprietari. “Tanto che la qualità dei nostri prodotti ha regalato al ristorante e al catering il premio Miglior cantina del Territorio Gambero Rosso e premio speciale provincia di Roma, la Certificazione Table Huile (certificazione per utilizzo olio extra vergine di qualità) ed è accreditato presso la Coldiretti per l'utilizzo di prodotti a Km 0. Insomma, gli sposi possono stare al sicuro”.
“Non dimentichiamo però”, continuano, “che portare a tavola prodotti genuini e gustosi non significa presentare piatti poveri o contadini. Uno degli aspetti che curiamo con maggiore attenzione, infatti, è la ricercatezza del piatto e la resa estetica del banchetto nuziale.
Così una tavola arricchita con tulle bianco e petali di fiori sarà la perfetta cornice per una mousse di bufala con miele biologico e noci, o per un risotto provola affumicata e spumante (spumante metodo classico laziale) profumato al pepe nero. Per non parlare dei centrotavola, sempre alla moda e chic, che saranno ammirati quando il palato esploderà di gusto e piacere assaggiando le nostre mezze maniche con baccalà, patate e pesto di basilico, o la nostra tasca di vitella farcita con carciofi romaneschi e nocciole dei Monti Cimini. Il tutto accompagnato da un trionfo di pani casarecci cotti al forno a legna come da antica tradizione romana, fatti con lievito madre conservato per ben 95 anni: pane al cioccolato, pane alle olive, pane al pistacchio, pane al mandarino, pane ai peperoni, pane alle noci, pane alle cipolle, pane polenta e uvetta".
A noi è venuta l'acquolina in bocca... e a voi?
Notizia del 12/02/2013