Alternativa al tradizionale album di nozze, il fotolibro di matrimonio è una soluzione elegante per raccontare la storia delle proprie nozze.
C'era una volta l'album di nozze. Ora c'è ancora, ma ad arricchire le scelte che gli sposi hanno, per fermare nel tempo sorrisi timidi e occhi madidi di emozione del giorno più bello della loro vita, arriva il fotolibro di matrimonio.
Ma di cosa si tratta? Lo abbiamo chiesto a Giuseppe Voci, fotografo romano, che con estrema cura regala attimi e scatti indimenticabili.
“Semplicità ed eleganza. Queste sono le caratteristiche del fotolibro di matrimonio”, ci spiega Giuseppe Voci. “Nello specifico il fotolibro è una particolare realizzazione pratica dell'album: le foto non sono più applicate alla pagina, ma sono la pagina stessa, diventano anima del libro, corpo e voce di emozioni vissute. La carta di stampa è la carta fotografica, quella classica, e una volta impaginato il fotolibro viene rilegato come un vero e proprio libro”.
Queste sono le differenze tecniche con l'album di nozze tradizionale. E lo stile? Il mood che trasmette, in cosa è diverso?
”Innanzitutto il fotolibro di matrimonio ha una forza maggiore nel raccontare la storia degli sposi”, continua Giuseppe Voci. “Ha un carattere più forte, è più complesso e dinamico, e si impone all'attenzione degli sposi proprio per il suo modo diverso e originale di ricostruire il loro giorno più bello. Infatti, a differenza dell'album classico, nel fotolibro ci si può prendere la libertà -tra virgolette- di inserire anche scatti dei dettagli, meno lineari, capaci di descrivere meglio, con dovizia di particolari e in maniera più dettagliata l'intera giornata del matrimonio. Preferisco non parlare di uno stile più spontaneo o reportage. Entrambi i termini sono inflazionati oggi come oggi: si rischia di cadere nella trappola di foto scattate a caso, quando invece c'è uno studio ben preciso per fare foto di valore e di significato”.
Perché gli sposi dovrebbero preferirlo all'album tradizionale?
“Il fotolibro di matrimonio non è un prodotto nuovissimo sul mercato wedding”, chiarisce Giuseppe Voci, “da circa 10 anni è un'alternativa all'album classico. Ma solo da 2 noto un certo interesse nella sua scelta da parte degli sposi. Dal mio punto di vista lo trovo un lavoro più pulito, più elegante. Ad esempio io non uso particolari manovre sulla post produzione delle foto, le lascio naturali, senza cornici o elementi grafici che di solito deconcentrano l'attenzione dall'immagine. E questo tipo di lavoro è molto apprezzato. Gli sposi richiedono alle foto di essere vere, vogliono, anche ad anni di distanza, riconoscersi in quello che guardano. Inoltre si ha la possibilità nel fotolibro di inserire scatti di diverse dimensioni: ci sono pagine con una sola foto di forte impatto comunicativo, altre sono un mix di momenti importanti, altre ancora sono dettagli, particolari che trasmettono fortemente il tono dato alle nozze. È, insomma, la destinazione naturale del mio stile fotografico fatto di emozioni, sentimenti, simboli che caricano le immagini di significato. E questo piace molto agli sposi”.
Quali sono le remore o le obiezioni degli sposi quando gli proponi il fotolibro?
“Quello che mi capita di sentire più frequentemente è: ma il fotolibro non ha una durata minore rispetto all'album di matrimonio classico?”, conclude Giuseppe Voci. “Certo che no è la mia risposta. Vi spiego subito perché. Le paure degli sposi in termini di deperibilità di questo prodotto sono legittime, ma solo nella misura in cui ci si affida ad aziende per il montaggio e la rilegatura che non lavorano secondo standard qualitativi alti. Tutto si rompe se fatto male. Quindi il mio consiglio è quello di essere sempre esigenti, di chiedere sempre di vedere lavori già eseguiti per toccare con mano la qualità del prodotto finito”.
Contatta Giuseppe Voci per conoscere tutti i suoi servizi. Clicca qui.
Cosa preferisci? Album di nozze tradizionale o fotolibro di matrimonio? Se ne parla sul forum.
Notizia del 14/12/2011