Abiti che non hanno mezzi termini, che non accettano compromessi per una sposa insolita, incantevole, forte: così si definisce la nuova collezione di daniela gristina
Echi etnici e lontani, elementi romantici che si fondono in una visione modernissina della donna.
La nuova collezione sposa di daniela gristina, apprezzata stilista della capitale, non ha mezzi termini, non accetta compromessi, è insolita, incantevole, forte.
La perfezione di questi abiti risiede negli equilibri tra passato e futuro che ago e filo riescono a evocare, nelle suggestioni che richiamano culture lontane, che colpiscono al primo sguardo.
Fil rouge della collezione sono i tessuti, tutti naturali: lini, leggere organze, chiffon, garze di seta... materiali che accarezzano la figura ed esaltano la bellezza della sposa.
Le linee si fanno morbide, le ampiezze delle gonne lasciano spazio a delicati veli che avvolgono la silhouette in tutta la sua interezza, senza opprimerla, lasciandola libera di essere, come nel Modello 1.
Il punto vita si infiamma grazie all'applicazione di cinte, di intrecci in tessuto per una nuova e ritrovata femminilità a cui non si deve rinunciare soprattutto nel giorno delle nozze.
L'amore è anche un gioco. Per questo nella nuova collezione di troviamo abiti che escono dall'ordinario, che permettono alla sposa di riderci su.
Ad esempio il Modello 2, con la sua lunga tunica minuziosamente ricamata, dal tessuto grezzo color champagne unita a pantaloni larghi, è l'abito perfetto per la sposa di oggi, giovane e spensierata.
Nella nuova collezione sposa troviamo anche i fiori, perfetti nel Modello 3: leggeri, eterei, dalle nuances pastello che donano colore e luce alla figura di una donna contemporanea che ama dettagli retrò, raffinati e mai di cattivo gusto.
In questo spazio naturale e idilliaco non possono mancare gli accessori.
Foulard morbidi che accarezzano la pelle e cappelli di paglia, ma anche collane e monili realizzati con fili di rame, argento e pietre naturali, concepiti come talismani portafortuna come nel Modello 4.
Ogni pezzo è unico come l'abito che li accompagna.
Notizia del 05/04/2013