Gli edifici gestiti da Isolani Meeting appartengono tuttora alla famiglia Cavazza Isolani, una delle più antiche famiglie bolognesi. Gli Isolani, mercanti di seta provenienti da Cipro, si stabilirono a Bologna nel XIII secolo e successivamente nel 1303 a Minerbio di cui divennero feudatari. Si narra che nel 1270 Gualtiero da Nicosia, dell’antica famiglia Lusignani di Cipro, si recò a Bologna, per motivi di studio. Durante il soggiorno conobbe e sposò una nobile fanciulla bolognese iniziando così la casata degli Isolani, così chiamati per la provenienza dall’Isola di Cipro.
Gli Isolani a Bologna furono Gonfalonieri di giustizia e nel 1505 ottennero da Papa Leone X il titolo di Senatori. Già proprietari della Casa Mercantile in Strada Maggiore (n°19), sorta sulle rovine dell’incendio del 1210 e che mantiene tuttora intatto il suo aspetto medioevale, gli Isolani ereditarono dai Lupari nel 1671, a seguito di un matrimonio, Palazzo Isolani (n°16).
Nel 1701 i due edifici furono collegati, nel 1842 gli Isolani acquistarono per 4650 scudi il confinante Palazzo Bolognini (attuale n°18), la cui splendida facciata quattrocentesca è opera del toscano Pagno di Lapo Portigiani, formando così una sola proprietà da Strada Maggiore a Piazza S.Stefano.
Palazzo Isolani Situato nel cuore di Bologna, vicinissimo alle famose “2 Torri”, Palazzo Isolani è il luogo perfetto per accogliere meetings, parties e cene di gala nei sontuosi saloni adornati da magnifici affreschi. Non lontano dal portico della Mercanzia (1385), Palazzo Isolani si affaccia al n.16 su Piazza Santo Stefano, recentemente restaurata. La piazza con gli edifici dalle splendide facciate color pastello e la millenaria Basilica ( X-XIII secolo) famosa per i magnifici chiostri, è uno dei luoghi più belli d’Italia.
Palazzo Isolani è un importante edificio già dal XV secolo; a quel tempo era proprietà dei Fiessi, quindi nel 1500 divenne residenza del ramo senatorio della famiglia Lupari e nel 1671 passò in eredità alla famiglia Isolani. Nel 1708 vennero iniziati i lavori di ricostruzione del fronte su via Santo Stefano cominciando dalla facciata su progetto dell’architetto Giuseppe Antonio Torri, l’edificio fu completato nel 1778. Palazzo Isolani conserva il cortile originale del XVI secolo, la famosa scala elicoidale del Vignola e le sale affrescate da Francesco Stagni, per la quadratura, e da Giuseppe Valliani, per le figure, oltre che da Giuseppe e Antonio Rolli ai quali si attribuiscono gli affreschi del soffitto del salone del 700, raffiguranti “il trionfo di Felsina e della famiglia Isolani”. Oggi Palazzo Isolani accoglie i suoi ospiti in un ambiente di prestigio e raffinatezza nei saloni di rappresentanza, settecenteschi nell’architettura e negli arredi con un tocco particolare di atmosfera.
I saloni del piano terra accolgono cene anche con 400 ospiti seduti, e, disponendo il Palazzo di due ingressi separati, le sale possono essere usate anche parzialmente.
Ulteriori possibilità di utilizzo sono offerte dai 250 mq. del nuovo spazio ricavato dalle antiche cantine.
Villa Isolani, già Palazzo Pasi, come risulta dal Catasto Boncompagni dell’anno 1784, fu ricostruita a seguito dell’ingresso a Bologna, nel 1805, di Napoleone Bonaparte e con lui delle sue guarnigioni e della sua corte. Fu al Conte Tattini, Comandante della Guardia Nazionale, che furono affidate le proprietà della località Ozzano di Sotto. Questi commissionò non solo il restauro della Villa, da cui deriva il suo attuale aspetto con due ali minori ai fianchi, ma anche il nuovo progetto per il parco. Il Conte chiamò in Italia un famoso architetto francese, che trasformò il solenne e classico giardino della Villa settecentesca bolognese, in uno squisito esempio di Parco Romantico di circa 7 ettari e mezzo.
Esso è caratterizzato da piccole zone a bosco con sentieri sinuosi e nascosti, ricreando così angoli di natura artificialmente selvaggia e scenografica, che ancora oggi è possibile ammirare. La Villa neoclassica conta 6 sale affrescate in stile Pompeiano che possono ospitare fino a 200 persone ed una tensostruttura esterna con capienza di ulteriori 300 posti. Villa Isolani è raggiungibile in pochi minuti dalla tangenziale e dall’uscita dell’Autostrada A14.
Rocca Isolani La Rocca fu edificata per la prima volta all’inizio del ‘300, fu bruciata e ricostruita nel ‘400, assumendo le dimensioni di un castello fortificato. Nel 1401, per volontà dei Visconti di Milano fu conferita agli Isolani l’investitura ufficiale di Signori di Minerbio.
Nel ‘500 la Rocca fu in parte incendiata dai Lanzichenecchi e venne ricostruita come residenza di campagna. Risalgono al ‘400 i fregi di cotto policromi della corte rinascimentale e si devono alla mano di Amico Aspertini gli affreschi che decorano 3 sale dell’edificio, che conserva sul retro l’elegante colombaia del 1536, progettata dal Vignola, al cui interno un piano inclinato sale verso l’alto in forma elicoidale.
La Rocca ed al suo fianco la Villa cinquecentesca, anch’essa attribuita al Vignola, costruita per ospitare Carlo V in occasione della sua incoronazione avvenuta nel 1530, sono circondate da alberi imponenti e dall’ampio “Prato delle Fiere”. Oltre alle sale, che possono ospitare da 20 a 120 persone, la Rocca dispone di un cortile rinascimentale di 450 mq., con ampi loggiati ai due lati, molto suggestivo per organizzare eventi nel periodo primaverile- estivo. Rocca Isolani è situata a pochi minuti dal Quartiere Fieristico.
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